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Domenico Camarda

BI


Io non sono io né sono l’altro,
sono qualcosa di intermedio:
pilastro del ponte di tedio
che va da me all’Altro.
Mário de Sá-Carneiro, in “Indícios de Oiro”

Bi nasce dall’esigenza di rappresentare e raccontare la bisessualità maschile. In un mondo apparentemente sempre più aperto, dove l’amore nelle sue molteplici forme e possibilità di esistenza sono sempre più raccontate e “accettate”, la bisessualità maschile rimane il più delle volte taciuta, nascosta. Questo è dovuto a diverse motivazioni che portano a negare l’esistenza stessa di questo orientamento sessuale ed emozionale. Da una parte, in una società ancora fondamentalmente maschilista non si è in grado di accettare questa dicotomia maschile. Dall’altra parte invece, la comunità gay costantemente condanna questa condizione come una scorciatoia per non riconoscersi semplicemente omosessuali. Una condizione per sua stessa natura non definitiva ,ma transitoria. Molte volte l’individuo, davanti a una identità che non si può scegliere, contraddittoriamente preferisce negarsi e nascondersi. Vive la propria natura come una separazione, che implica il doversi allineare per forza da una parte o dall’altra. Attraverso le immagini proposte – ritratti, paesaggi e scannerizzazioni di saggi – questa identità vuole essere rappresentata e raccontata come definitiva e reale.

Domenico Camarda (La Spezia, 1990). 
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Alma Matter Studiorum di Bologna, e in Photography and Visual Design alla NABA di Milano.  Attraverso la sua pratica artistica Camarda esplora tematiche quali la costruzione dell’identità individuale, interrogandosi su cosa significhi essere contemporanei oggigiorno. Creando una serie di immagini suggestivi e oniriche, vuole porre domande e innescare riflessioni, piuttosto che dare semplici risposte. Dal 2014 il suo lavoro viene esposta in diverse città in Italia e all’estero, tra cui: Torino, Reggio Emilia, Venezia, Amsterdam, Barcellona e Cracovia. Nel 2020 viene selezionato come finalista per il Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee, e Giovane Fotografia Italiana #8, FOTOGRAFIA EUROPEA. Nel 2019 viene selezionato da CAMERA come talent per il progetto europeo FUTURES.


Anno2021

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