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Torremozza

Vinkensport


Vinkensport è una serie fotografica realizzata durante la quarantena lombarda che racconta l’amore attraverso il controllo termo-demografico. I tredici scatti di Vinkensport rappresentano il rapporto amoroso che intercorre tra gli artisti del duo Torremozza (Francesca Consonni e Marco Antelmi), registrato mediante la scansione di una termocamera radiometrica, dispositivo di sorveglianza della temperatura che ha riscosso un notevole successo con l’esplosione della pandemia Covid. Lo strumento di indagine invade il privato, scansiona il sentimento dei due innamorati, ne misura il calore corporeo e allo stesso tempo esercita un controllo che definisce un nuovo spettro biopolitico. L’ideologia del calore quale governo delle nuove relazioni sociali offre una fuga da qualsiasi possibile trauma all’umanità imprigionata dai propri gadget: i corpi sgranati formano gruppi scultorei che ricordano mappature astratte, i gesti più intimi vanno a comporre delle poor images, testimonianze opache. E allora queste immagini sono come il Vinkensport, la competizione in cui si giudica la bellezza del canto dei fringuelli in cattività, i quali vengono spesso accecati per aumentarne la performatività. Così come gli uccelli disorientati cantano disperatamente per ore, i soggetti non sono più in grado di ritrovarsi nell’iconosfera e risultano per questo iper-appariscenti. Ne derivano così immagini cieche, senza parametri né scale a cui fare riferimento per misurare un calore che in realtà non è misurabile.

Torremozza è un duo di artisti, con sede a Milano, fondato nel 2020 da Marco Antelmi (Bari, 1993) e Francesca Consonni (Monza, 1993).
La produzione di immagini e il loro rapporto con la realtà espositiva e mediatica è al centro della ricerca di Torremozza: la pratica di Consonni e Antelmi si stabilisce all’intersezione tra indagine poetica, new media e critical theory. Torremozza è un luogo immaginario ma al tempo stesso reale, un simbolo indecifrabile dove la mente viaggia libera. I due artisti, provenienti da due campi molto diversi – Antelmi è ingegnere civile, laureato al Politecnico di Milano; Consonni è scenografa, laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera – iniziano a collaborare dal loro incontro in NABA Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, dove entrambi hanno frequentato il Biennio di Arti Visive e Studi Curatoriali e si sono laureati con una tesi in Teoria e Metodo dei Mass Media, seguiti dal PhD Vincenzo Estremo. Tra i progetti e le mostre ai quali i due artisti hanno preso parte nel 2020 vi sono: il Premio Francesco Fabbri; la residenza Neuro_Revolution, curata da Francesca Lazzarini e ospitata dalla galleria MLZ Art Dep di Trieste; la collaborazione con lo studio di design Margherita Paleari; la progettazione della nuova comunicazione visiva per la rivista Animot, fondata da Leonardo Caffo; il festival Ars Electronica Linz.


Anno2021

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