“The Angels of Nazareth” di Hugo Weber
dal 17 al 31 luglio 2025
Un progetto toccante e delicato racconta la guerra ucraina da una prospettiva meno conosciuta.
Nazareth è una comunità gestita da Caritas Spes che accoglie sfollati interni, soldati mutilati e tossicodipendenti nella città di Drohobych, in Ucraina.
Hugo Weber, fotografo e autore nato a Parigi e cresciuto a Milano, ha vissuto un anno con gli abitanti della comunità di Nazareth per conoscerli, capirli e raccontarli attraverso la sua fotografia.
In questo nonluogo si intrecciano le storie di Sergei, ex criminale la cui casa è stata bombardata, Viktor, un ex soldato dell’Unione Sovietica ferito (quasi) mortalmente durante la guerra in Afghanistan nel 1979, Alex, un ex insegnante ottantenne che perse una mano a causa di un drone una notte nella sua casa, e di tanti altri.
Persone che erano qualcuno, con la propria storia, la propria casa e la propria vita, che hanno dovuto reinventarsi e riadattarsi in questa nuova realtà imposta in una triste (e forse utopica) ricerca di un ritorno alla normalità
Questo progetto racconta la loro vita quotidiana e il loro tenace tentativo di resistere all’invasione russa attraverso la speranza.
Il lavoro fotografico “The Angels of Nazareth” è risultato vincitore del bando Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, nell’Ambito 3. SVILUPPO E PROMOZIONE DEI TALENTI DELLA FOTOGRAFIA ALL’ESTERO, Sezione VI – Borsa per il sostegno e la promozione internazionale di fotografi, fotoreporter, artisti, curatori, studiosi e altri professionisti del settore fotografico.
GIORNI E ORARI DI APERTURA
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INAUGURAZIONE: giovedì 17 luglio ore 18:00 con TALK-AFFEE
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Da VENERDÌ 18 luglio a DOMENICA 20 luglio: dalle 11:00 alle 17:00
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Da LUNEDÌ a VENERDÌ (fino al 31.7): dalle 10:30 alle 13:00
- CHIUSO Sabato e Domenica e Mercoledì 23 (per Patrono)
INAUGURAZIONE
Giovedì 17 luglio, ore 18:00 TALKAFFEE “Angels of Nazareth”: una doppia testimonianza dall’Ucraina
con l’autore Hugo Weber e Kateryna Ostapiuk, giovane studentessa ucraina rifugiata a Ravenna
moderato da CocciRotti APS
Concluso il talk, sarà possibile visitare la mostra in anteprima.
